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Telemonitoraggio tra medicina ed esigenza sociale Contenuto sponsorizzato

La tecnologia offre la possibilità di differenziare l’offerta sanitaria utilizzando strumenti a distanza per il rilevamento dei parametri. Una soluzione che permette di ridurre i costi e viene percepita come un valore per anziani e malati cronici

Telemonitoraggio tra medicina ed esigenza sociale
Quello alla salute è un diritto riconosciuto ed è direttamente correlato alla crescita etica della società. In parallelo, la stessa società moderna genera situazioni che possono mettere in crisi la possibilità di garantire a tutti la necessaria assistenza. Il livello di benessere ha permesso un allungamento della vita media, tanto che l’Oms stima che entro il 2050 le persone con più di 60 anni saranno due miliardi. Questo significa una maggiore necessità di assistenza verso gli anziani che spesso presentano una o più malattie croniche, responsabili oggi, con le malattie non trasmissibili, del 70% di tutti i decessi. A fronte di una tale domanda di cure crescono le problematiche che riguardano la capacità dei diversi sistemi sanitari di garantire un’adeguata assistenza a ognuno. 

Telemonitoraggio – la salute del futuro è alla portata di tutti
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In epoca di rapida evoluzione tecnologica, una risposta arriva dai sistemi di telemedicina, che consentono di assistere i pazienti cronici a distanza grazie a strumenti di monitoraggio a domicilio, con riduzione dei costi sanitari, una facilitazione per chi ha difficoltà di raggiungere cliniche e centri di assistenza (per limiti personali o anche solo per la distanza) e un controllo più frequente dei parametri del paziente. C’è poi un ulteriore risvolto positivo, che riguarda la maggiore consapevolezza della persona coinvolta nell’attività di auto-monitoraggio. Sullo sfondo, i quattro pilastri della value-based Healthcare: partecipazione, personalizzazione, prevenzione e predizione. “La sanità basata sul valore può trovare maggiore diffusione grazie alle tecnologie”, afferma Simone Agazzi, Healthcare Sales Director di Comarch, “si tratta di un settore in forte espansione che secondo gli esperti di Research and Markets raggiungerà nel 2023 un valore di mercato pari a 31,3 miliardi di dollari, mentre Goldstein Research lo stima a 48,5 miliardi di dollari nel 2024”. Alla base la capacità raccogliere, gestire e analizzare le migliaia di dati che vengono inviati dagli strumenti in dotazione ai pazienti: “contiamo su un ecosistema completo di strumenti, scalabili e interoperabili, che possono essere adattati alle diverse esigenze. La nostra piattaforma Comarch e-Care dispone di tutte le funzioni utili a un completo monitoraggio a distanza, inclusa la possibilità per medici e assistenti di interagire con il paziente da remoto tramite audio, video o chat”. La possibilità di interazione è un elemento in più, che consente di intervenire in maniera tempestiva in caso di necessità e di creare una relazione con il paziente, coinvolgendolo nel proprio percorso di cura.

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