Greenia porta l’assicurazione su WhatsApp Contenuto sponsorizzato
La flessibilità riconosciuta della app di messaggistica si integra oggi con l’ecosistema sviluppato dall’azienda di soluzioni assicurative: nasce così l’assistente per intermediari, tra prossimità estrema e innovazione reale

Dopo aver annunciato un importante aumento di capitale, Greenia continua a consolidare la propria identità di startup insurtech con una forte vocazione operativa. Il cuore della nuova fase si chiama Assistente WhatsApp, un progetto interno diventato un prodotto commerciale: un’interfaccia conversazionale che consente agli intermediari assicurativi di generare preventivi completi e personalizzati direttamente da WhatsApp.
Non si tratta di una sperimentazione o di un chatbot generico: è un sistema che nasce da esigenze reali, testato nel lavoro quotidiano degli intermediari che utilizzano la piattaforma Greenia. In linea con il principio che guida ogni sviluppo dell’azienda – “vendiamo quello che usiamo” – l’assistente WhatsApp è stato costruito per risolvere una sfida concreta: rendere più veloce, più vicina e più umana la relazione tra cliente e consulente, senza sacrificare l’efficienza o la precisione tecnica.
Il funzionamento è semplice: l’intermediario invia al numero WhatsApp dedicato i dati essenziali del cliente – anche sotto forma di foto, pdf o messaggi vocali. Il sistema, potenziato da tecnologie di Ocr e comprensione semantica, analizza i contenuti, interpreta il bisogno assicurativo e attiva il flusso di quotazione più adatto (ad esempio, auto, casa, infortuni, Rc professionale, ecc.). In pochi secondi, l’intermediario riceve su WhatsApp un preventivo completo, già formattato e pronto per essere condiviso con il cliente. Tutto questo senza compilare portali, accedere a sistemi paralleli o interrompere l’interazione.
Integrazione dinamica degli strumenti
Il punto di forza di questa soluzione è la prossimità operativa: l’intermediario può generare un preventivo ovunque si trovi, senza necessità di tornare in ufficio o di portare il cliente fisicamente in agenzia. Un’innovazione che trasforma WhatsApp – da sempre usato informalmente per gestire relazioni con i clienti – in un vero strumento di lavoro.
Ma attenzione: il flusso si ferma intenzionalmente alla fase di preventivazione. La sottoscrizione della polizza, con tutte le procedure necessarie ai fini della compliance, avviene sulla piattaforma Greenia. E proprio qui sta un altro elemento distintivo del progetto: il preventivo generato via WhatsApp si trova già pronto nella piattaforma, associato al cliente e al ramo corretto, senza che l’intermediario debba inserire nuovamente i dati. La piattaforma riconosce il flusso, lo archivia e permette di completare in sicurezza tutte le fasi successive: raccolta della documentazione, acquisizione della firma, verifica della coerenza assicurativa.
L’assistente WhatsApp non sostituisce la piattaforma: la potenzia. Aggiunge uno strato di immediatezza al motore centrale di Greenia, senza compromettere controllo e tracciabilità. È pensato per aumentare la qualità del lavoro dell’intermediario, non per bypassare il processo.
Dal punto di vista tecnologico, il sistema integra AI generativa (OpenAI) per l’elaborazione del linguaggio naturale, Ocr per il riconoscimento dei dati da immagini o file, logiche di orchestrazione dei flussi assicurativi e connessioni dirette con il CRM e i database interni. Ogni passo è tracciato e ogni preventivo è recuperabile in tempo reale. Il tutto avviene in conformità al Gdpr, con livelli di sicurezza adeguati al trattamento di dati sensibili.
Valorizzare l’approccio phygital
Il risultato? Uno strumento che permette agli intermediari di essere più reattivi, più vicini al cliente, più veloci nella proposta commerciale. La tecnologia abilitante è invisibile, come deve essere: quello che conta è l’effetto che produce nel lavoro quotidiano.
Michael Condarcuri, amministratore unico di Greenia, commenta così il lancio dell’Assistente WhatsApp: “Questa soluzione è il simbolo di cosa vogliamo fare con Greenia: portare l’innovazione nelle mani degli intermediari, senza mai perdere il contatto umano. Quando abbiamo iniziato a usarlo internamente, ci siamo accorti che stava cambiando il nostro modo di lavorare. Da lì abbiamo fatto una scelta semplice: condividerlo. Perché la tecnologia ha senso solo se migliora la vita delle persone, e oggi gli intermediari italiani meritano strumenti semplici, veloci e brillanti. Questo non è un prototipo. È realtà. Ed è solo l’inizio.”
Greenia dimostra così come l’insurtech non debba per forza passare per modelli completamente digitali o disintermediati. Al contrario, la sua visione è phygitale: una sinergia tra tecnologia e presenza territoriale, in cui l’agente resta centrale, ma dotato di strumenti nuovi, agili e concreti.
Con l’Assistente WhatsApp, l’intermediazione assicurativa diventa davvero mobile, umana e contemporanea.
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