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L'alternativa alla dipendenza dalle agenzie di rating

Ivass pubblica l'action plan per una diversa valutazione del merito di credito

L'alternativa alla dipendenza dalle agenzie di rating
L'Ivass ha pubblicato il piano d'azione per l'attuazione dei principi del Financial Stability Board atti a ridurre la dipendenza dalle valutazioni delle agenzie di rating nel mercato finanziario. Si tratta in realtà di un documento che coinvolge vari livelli di responsabilità tra istituzioni e Regolatori di settore: dal Governo al Parlamento, da Bankitalia alla Consob, fino agli organi europei.
Dal punto di vista dell'Ivass, l'obiettivo dell'action plan è migliorare i processi, le procedure di controllo e incentivare lo sviluppo una miglior capacità di gestione interna del rischio.

A livello comunitario, uno sforzo importante è rappresentato dal recente pacchetto Ue che indica misure per ridurre la dipendenza meccanica dai rating e che comprende la modifica del regolamento sulle agenzie di rating (indicato come regolamento Cra III) che stabilisce i principi per ridurre l'eccessivo affidamento al merito di credito, nonché modifiche normative al settore del risparmio gestito e dei fondi pensione. 

Le iniziative a livello nazionale dei singoli Paesi sono in larga misura strettamente connesse con l'attuazione delle direttive previste dalla normativa Ue.
Nel specifico del settore assicurativo l'Ivass ribadisce l'ampia coerenza con i propositi di riduzione della dipendenza dal rating dei regolamenti finora attuati", mentre rilancia sulla "necessità di migliorare la capacità degli assicuratori di fare proprie valutazioni". A questo scopo, nel luglio 2013, Ivass ha emanato una comunicazione rivolta a tutte le imprese di assicurazione, finalizzata a incoraggiare l'uso di processi interni alternativi per valutare il merito di credito e facilitare la Vigilanza nella due diligence. "Le prossime azioni - si legge nell'action plan - tenderanno a migliorare la conoscenza delle pratiche di valutazione del rischio di credito interne degli assicuratori e la formazione adeguata riguardo Solvency II".

Essendo l'action plan un "documento vivente", sarà aggiornato in linea con la revisione degli standard internazionali, i principi del Financial Stability Board e la legislazione europea di settore.
"L'Italia - infine - seguirà da vicino gli sviluppi della politica internazionale e continuerà a contribuire attivamente al lavoro europeo e internazionale sulla riduzione dell'affidamento meccanico ai rating delle agenzie, attraverso lo studio di approcci alternativi all'uso delle valutazioni delle agenzie di rating".

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