Carige, truffa alle assicurazioni arrestati Giovanni Berneschi e Ferdinando Menconi

Custodia cautelare per altre cinque persone: l'accusa è di aver distratto 21 milioni di euro dalle casse delle compagnie assicurative del gruppo

22/05/2014

👤Autore: Redazione

Il terremoto che ha scosso Carige, culminato con gli arresti (domiciliari) dell’ex presidente del cda Giovanni Berneschi (vice presidente dell’Abi) e dell’ex ad di Carige Vita Nuova, Ferdinando Menconi, getta una pesante ombra sulla gestione delle compagnie assicurative del gruppo ligure. Secondo la tesi della procura di Genova, che coordina le indagini, i 21 milioni di euro (ora sequestrati) distratti dal gruppo e trasferiti in Svizzera attraverso una serie di operazioni di compravendita di società di diritto estero, sarebbero provenienti proprio da Carige Assicurazioni e Carige Vita Nuova. I reati contestati sono stati accertati dagli inquirenti dal 2006 al 2013: concorso in associazione per delinquere, truffa con l’aggravante della sussistenza di delitti contro il patrimonio, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Oltre a Berneschi e Menconi, il gip di Genova, accogliendo le richieste dei pm, ha disposto gli arresti domiciliari anche per Ernesto Cavallini, imprenditore immobiliare e la custodia cautelare per Davide Enderlin, avvocato (e cittadino svizzero), Sandro Maria Calloni, imprenditore; Andrea Vallebuona, commercialista di Genova; Francesca Amisano, nuora di Berneschi.
In una nota diffusa dal gruppo genovese, il presidente di Carige, Cesare Castelbarco Albani spiega di avere preso atto delle iniziative intraprese dalla magistratura, nell'operato della quale riponiamo piena fiducia. Da quanto si apprende - sottolinea Castelbarco - Banca Carige risulta parte lesa. Pertanto ci riserviamo di intraprendere, a tutela del gruppo, tutte le più opportune iniziative nelle sedi competenti".

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