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Auto, in attesa che torni il sereno

Vendite di nuove vetture a - 6,6%, ma la caduta della domanda è in frenata

Auto, in attesa che torni il sereno
Continuano a essere cupi gli scenari relativi al mercato auto che, nel 2013, con ogni probabilità dovrebbe chiudere il suo bilancio consuntivo con 1.310.000 immatricolazioni, con un calo del 6,6% sul 2012 e del 47,5% sui livelli ante-crisi". In questo scenario cupo "si comincia tuttavia a intravedere qualche primo segnale in controtendenza": a esserne convinto è Gian Primo Quagliano, presidente del centro studi Promotor, che ha citato come primi segnali positivi la frenata della caduta della domanda di auto che si è verificata nel corso del 2013, l'aumento della propensione all'acquisto di autovetture nel terzo trimestre rilevato dall'Istat e la crescita a partire da giugno dell'indicatore di fiducia dei consumatori. Secondo Quagliano "il mercato dell'auto è oltre la metà del guado", e ai primi segnali non negativi potrebbe seguire un'inversione di tendenza. Tuttavia, affinché si possa avere una vera ripresa non occorre solo che riparta l'economia, "ma anche che venga condotta a livello nazionale e locale una politica dei trasporti basata su informazioni corrette, e che, senza pregiudizi nei confronti dell'auto, affronti anche le questioni che incidono pesantemente sulla domanda di autovetture: il caro-carburanti, il caro-Rc auto, l'eccesso di tassazione e le difficoltà del credito".

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