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Il tesoro della Fondazione Mansutti

In un volume di pregio, la collezione della biblioteca milanese. Un viaggio nella storia (nobile) dell'assicurazione

Il tesoro della Fondazione Mansutti
Una collezione unica, che rappresenta un vero e proprio tesoro, non solo per gli addetti ai lavori del settore assicurativo, ma per tutti quelli che hanno a cuore la conservazione del patrimonio culturale attraverso i documenti e la storia delle professioni. La Fondazione Mansutti, nata a Milano nel 2004, ha la grande responsabilità di conservare, proteggere e facilitare la conoscenza e la divulgazione di oltre 5000 volumi, 300 manifesti, 2500 polizze antiche e moderne e 500 targhe incendio. La fondazione milanese è riconosciuta internazionalmente come uno dei più importanti centri di documentazione libraria e archivistica dedicati all'assicurazione. L'ente (è una onlus) collabora con analoghe istituzioni, in Italia e all'estero, proprio per sviluppare la ricerca storica in questo ambito. 
Con questo intento, la Fondazione Mansutti ha realizzato il bel volume dal titolo Quaderni di sicurtà - Documenti di storia dell'assicurazione. Edito da Electa, l'opera è stata curata da Marina Bonomelli, responsabile della fondazione, nonché laureata in biblioteconomia e bibliografia presso l'Università degli Studi di Milano, dove tiene un laboratorio sul libro antico a stampa. 

Quaderni di sicurtà è un'opera rara e preziosa che comprende 470 schede bibliografiche del patrimonio antico della biblioteca Mansutti, concepita con il duplice intento di creare un catalogo bibliografico ragionato e di fornire uno strumento di ricerca per studiosi e cultori del settore. L'apparato critico per ciascuna opera o autore è imponente e rappresenta una corposa nota critica di carattere storico-biografico. Al volume è anche allegato un cd-rom contenente altre opere antiche, nonché quelle moderne e i periodici, per un totale di oltre 3000 reperti consultabili. 

Tra le pagine del libro si possono cavalcare sette secoli di evoluzione delle polizze e del mondo dell'assicurazione. Attraverso le testimonianze reali delle opere contenute nel volume, si acquista la consapevolezza (o è rafforzata per chi già la possedeva) che l'assicurazione accompagna le trasformazioni storiche, economiche e civili di una società. 

Quaderni di sicurtà ospita anche tanti autorevoli contributi, che ne testimoniano ancora di più il valore culturale: da Fabio Cerchiai, ex presidente di Ania a Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo, da Antonio Padoa Schioppa, professore emerito di Storia del diritto medievale e moderno all'università Statale di Milano al Monsignor Franco Buzzi, prefetto della Veneranda Biblioteca ambrosiana.

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